É uno dei pochi territori della Lombardia che si estende oltre il fiume Po. Già in epoca romana il territorio dell'Oltre Po Mantovano era occupato da piccoli insediamenti romani; la zona iniziò ad essere fortemente coltivata da questa popolazione. Nel XV secolo regnava la contessa Matilde di Canossa e fu effettuata una grande bonifica del territorio da parte dei monaci benedettini. L’Oltre Po Mantovano, da Sinistra alla Destra del Secchia, presenta una sostanziale omogeneità e una comune atmosfera complessivamente rurale.
L'economia della zona è legata dall'agricoltura e dall'allevamento, che sono praticati da tempi remoti. È un ambiente d’acqua e di terra, posto nel mezzo della bassa pianura padana di origine alluvionale. È attraversato dal Po, il Grande Fiume, e da un fittissimo reticolo formato dai suoi affluenti (il Mincio e il Secchia), da fossati e canali irrigui che ne solcano le terre fertilissime.
Il vino più pregiato è il Lambrusco Mantovano D.O.C.; le paste fresche sono campioni di gusto come i cappelletti o agnoli di carne in brodo e i tortelli di zucca. Ad attribuire un carattere decisamente contadino al costume e al folklore locale sono le usanze, le credenze popolari, le parlate dialettali che cam-biano da paese a paese, le tradizioni tramandate dal passato e ogni altra rappresentazione della vita sociale e culturale del nostro territorio. In un territorio come il nostro, dominato dall’acqua e sposato da sempre al-la vita rurale, gli sport più suggestivi da praticare sono indubbiamente quelli acquatici, come la canoa, l’offshore e la navigazione fluviale sul Po oltre alla pesca. Di grande suggestione sono le passeggiate all’aria aperta, a piedi o in bici-cletta, lungo i numerosi percorsi che si snodano fra argini e stradine di campagna, a cavallo, in sella a una moto da cross o in fuori strada nei bo-schi, lungo le rive del Po. |
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